martedì 27 luglio 2010

Inquietudine

E' un misto di tante cose, questa inquietudine di fine luglio. Dire che ho un contratto che scade e non so se sarà rinnovato è così ovvio che quasi quasi non lo dicevo. Ma oltre a questo ci sono altre cose. Libri che sto leggendo e mi rimescolano dentro più del previsto. Pensieri che mi sorprendono come rivelazioni ma che allo stesso tempo si nascondono dietro a immagini difficili da interpretare. Sogni. Ho sognato di cadere in un fiume e di venire trasportata via, ma quella che sembrava una caduta rovinosa verso le rapide si trasformava poco a poco in un viaggio placido. Ho scritto parole molto spontanee a una persona che forse non era pronta a riceverle. "Non si può mai dare a qualcuno più di quanto sia disposto a ricevere". E' proprio così.
Ho riconosciuto nel mio percorso l'influenza di altri, il peso di dolori e speranze e delusioni di altri. Vorrei che i giorni che stanno per arrivare fossero giorni liberi, fossero giorni miei. Con dentro solo i dolori, le speranze, le delusioni mie.
E, se ci sta, anche un po' di gioia.

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