venerdì 13 agosto 2010

Convalescenza

In via di guarigione da una brutta influenza, oggi la felicità è riuscire a respirare.
Mi sono ammalata mentre ero colta da troppi pensieri vorticosi. Passato e presente si mescolavano in un balletto vorticoso di facce, decisioni prese, strade imboccate. La sera non riuscivo a dormire. Continuavo a torturarmi pretendendo chissà cosa.
Il mio corpo mi ha imposto uno stop. Adesso ho preso il ritmo lento di chi sa che sta per guarire, ma che ancora deve andare piano. Riuscire a sentire un odore con il mio raffreddore mi sembra già un regalo. Riuscire a mangiare qualcosa.
I pensieri si sono fermati.
Restano solo pensieri belli, o meglio, una piccola attesa.

martedì 10 agosto 2010

Malinconia

Stasera è il 10 agosto e io cuocio mele nel pentolino. Magari più tardi farò due passi a cercare qualche stella cadente solitaria come me. Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento un po' persa. Uno di quei giorni in cui ci si guarda indietro e si vede poco, si guarda avanti e si vede buio. Cerco di stare al passo. Mi invento progetti e sogni, contatto gente, aspetto che torni settembre. Ma questo agosto mi sembra lungo e lento e mi fa un po' paura. Dovrei rilassarmi, sì certo. Lasciarmi annoiare, guardare nel vuoto, prendere il sole, scrivere le mie memorie, disegnare, suonare, tutte le cose che non ho mai tempo di fare. E invece sento che adesso non posso godermele le mie cose belle, perché c'è qualcosa che mi manca.

10 minuti dopo: aggiornamento. Devo aggiungere le mele cotte dolci e tiepide nella lista dei miei comfort food.