venerdì 17 febbraio 2012

Consiglio di lettura

In India si dice che l'ora più bella è quella dell'alba, quando la notte aleggia ancora nell' aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l' uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma «non sono due». Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell' amore diventano Uno. 
Quella è l' ora in cui in India - si dice - i rishi, «coloro che vedono», meditano solitari nelle loro remote caverne di ghiaccio nell' Himalaya caricando l' aria di energie positive e permettendo così anche ai principianti di guardare, appunto in quell' ora, dentro di sé, alla ricerca della spiegazione di tutto. 
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Questo brano è tratto da un bellissimo libro di Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra".
Leggerlo per me è stato un viaggio appassionante nell'animo umano.
Ho cominciato così a interessarmi di medicina complementare, e più in generale di tutto ciò che aiuta l'essere umano a sentirsi meno solo di fronte alla malattia o al dolore.