giovedì 1 luglio 2010

Cominciare a pensare con il corpo

Confrontandomi con un'amica ho messo a fuoco quando possa essere fuorviante farsi guidare sempre dalla testa. Pensieri, argomentazioni, razionalizzazioni, controargomentazioni. Ripetute fino alla nausea, fino a farle diventare ossessioni. Cercare sempre di discriminare il Giusto e lo Sbagliato. Continuare a chiedersi: cosa devo fare? Non riuscire a scegliere non per ignavia, ma per incapacità di sentire una spinta buona, spontanea, verso le cose. Passare troppo tempo seduti immobili a macerarsi i neuroni.
Lei mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere: solitamente una persona prima decide cosa fare, poi agisce con il corpo di conseguenza. Ma c'è un'altra possibilità: fermarsi a sentire il corpo, e poi decidere di conseguenza.

1 commento:

  1. Penso che poche persone riescano a mettere in pratica questo "pensare col corpo", anche se probabilmente, in alcune occasioni, sarebbe la cosa migliore da fare.
    Provare a mettere da parte per un momento la ragione e capire cosa davvero vogliamo, cosa fisicamente sentiamo sia giusto fare, forse ci salverebbe dall'eccessiva razionalizzazione delle cose a cui siamo abituati!

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