venerdì 13 dicembre 2013

Come sopravvivere al Natale?

DISCLAIMER. Se sei qui per leggere la risposta giusta alla domanda di cui sopra, sappi che non ce l'ho. Non ancora. Però in fondo alla mia sequela di lamentele c'è anche un paragrafo dedicato a te. 

Forse anche tra di voi c'è qualcuno che, come me, ha una famiglia un po' incasinata. Questo complica ulteriormente le cose quando arrivano le feste di Natale. Non solo, infatti, c'è tutto lo stress classico delle feste che tutti condividiamo (acquisto compulsivo di regali, parenti resuscitati all'improvviso, troppo cibo e tutti il resto, come splendidamente descritto qui) ma anche tutto ciò che riguarda il fatto di essere figlia di separati. Il giorno di Natale dura 24 ore, io vivo con il mio compagno in una città lontana 150 km dalla mia famiglia d'origine, città dove vivono anche i miei suoceri, mentre mio padre, mia madre e mio fratello vivono in 3 case diverse e io non ho il dono dell'ubiquità.

A ciò aggiungi che: mia madre ogni anno dice di non preoccuparmi se non riesco ad esserci a Natale, ma ho la vaga impressione che se lo facessi davvero non la prenderebbe benissimo. Mio padre sono anni che praticamente non festeggia il Natale, perciò penso che potrebbe essere ora, anche se ho il dubbio che a lui non importi granché.
La famiglia dei miei suoceri invece organizza ogni anno una maratona di pranzi e cene che sembra pensata con l'obiettivo di farci iscrivere a "Obesi - un anno per rinascere".

A me piacerebbe, una volta o l'altra, festeggiare Natale con la mia famiglia nuova, cioè il mio compagno. Non so se solo in 2 ci sentiremmo soli, ma è un desiderio che ho da un po' e che non ho ancora soddisfatto. Inoltre vorrei che le tanto attese vacanze siano un momento di relax, un tempo di riflessione, una pausa curativa, non un massacro ai miei nervi.

Insomma: ci sono i desideri miei e quelli altrui che vanno in conflitto e, quand'è così, qualsiasi scelta sembra sbagliata. Penso che stasera mi toccherà tirare fuori l'argomento e cercare, perlomeno, di prendere una decisione di coppia che vada bene ad entrambi. Sarebbe già tantissimo :-)

Per te che leggi: se quando arriva Natale invece che sentire la frenesia dolce delle feste ti chiedi perché caspita la tua non è una famiglia normale, se invece dei lacrimoni di commozione ti escono più spesso quelli di rabbia, se ti capita di sentire più dispiacere del solito per tutto ciò che non ha funzionato e sogni di svegliarti un giorno nella tua famiglia ideale per festeggiare finalmente come si deve, ho due cose da dirti.

1.NON SEI SOLA.
2.NEMMENO GLI ALTRI HANNO UNA FAMIGLIA IDEALE.

Perciò... accetta la realtà quanto puoi, prenditi cura di te e di chi ami, dì qualche NO quando è possibile senza scatenare faide famigliari, e ricordati che tra 2 settimane o quasi sarà tutto finito... tranne gli avanzi :-)

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