lunedì 15 novembre 2010

Massaggio e tempo

Ieri sera ho fatto un massaggio ad una cara amica. Era triste e agitata, sta passando un periodo intenso, e ci tenevo a farla sentire meglio. A lei che ha sempre fretta, che non sa aspettare, volevo restituire il senso del tempo. Una delle cose belle del massaggio è che ti riporta nel presente. Che tu sia il massaggiatore o il massaggiato, il tocco delle mani è qualcosa di sorprendentemente efficace contro i pensieri "eccessivi", le preoccupazioni, l'ansia. Quando appoggio le mie mani sulla schiena del massaggiato, per il tempo di qualche respiro, cercando di prendere il ritmo dell'altra persona, entro in uno stato di concentrazione simile, in qualche modo, alla meditazione. Non penso a nulla, sono tutta lì, nel presente. Tocco, ascolto. E cerco di trasmettere alla persona questa sensazione di apertura, di presenza. Per tutta la durata del massaggio dimentico la fretta, le preoccupazioni, le cose da fare l'indomani. Non rincorro il tempo, ci vivo dentro. Ed è così che il massaggiato comincia a respirare più lentamente, il battito del cuore rallenta, gli occhi si socchiudono, i muscoli si rilassano...
Non siamo schiavi del tempo. La libertà inizia rallentando.

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