Mi stupisco sempre di quanto sia per me emozionante incontrare l'Altro.
Nella vita quotidiana spesso non ci si fa caso, ci si presenta come se nulla fosse, più attenti a dire il proprio nome che ad ascoltare quello dell'altro: il tempo di una stretta di mano e via, senza quasi guardarsi in faccia.
Grazie a diverse esperienze nell'ambito della scuola e non solo, mi accorgo invece di quanto possa essere intenso incontrare un'altra persona.
Magari, come ieri sera, non essersi mai viste: eppure scegliersi in mezzo ad altri 10 semplicemente guardandosi negli occhi. E in quello sguardo riconoscersi un po', ma anche vedere un mistero insondabile. Sentirsi addosso, semplicemente guardandosi, curiosità, interesse e anche un po' di affetto. Ma anche paura. Che paura che fa, lasciarsi guardare da vicino, in silenzio! E intanto guardare nella profondità dello sguardo altrui.
Ci sono due mondi, dietro quegli occhi, e nello sguardo un ponte.
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