martedì 6 marzo 2012

Non c'è niente da fare

Io ci provo a diventare una persona, come dire, lineare. Che abbia una direzione e delle passioni precise su cui speculare anche nei blog. Ho provato a scrivere sulla scrittura e su tanti altri argomenti che mi interessano. Ma dopo 5 post mi accorgo che non ho più niente di sensato da dire. Non c'è niente da fare: non riesco ad essere monotematica. Non riesco ad essere costante.
Ho centomila interessi ma tutti superficiali. Mi piace il cinema, ma non abbastanza da diventare cinefila e vedermi i film che contano davvero ed essere in grado di sostenere una conversazione decente sul tema.
Mi piace il web, ma non abbastanza da capirci davvero qualcosa e sapermi procacciare un lavoro decente nel campo.
Mi piacciono gli animali ma poi ho paura di non avere tempo per curarli. Insomma, alla fine torno qui.
Qui dove non importa se parlo di cose diverse in modo sconclusionato: va bene lo stesso, perché questo blog vuole essere sconclusionato, non ha nessuna pretesa.
Ecco, forse dovrei provare a considerare la mia vita in modo più simile a questo blog, e avere meno pretese.
Non importa se la mia strada non sarà lineare, non importa se sarà contorta e confusa e sconclusionata come me. Eppure continuo a invidiare quelli che a 16 anni sapevano che volevano fare il dottore e poi, cazzo, l'hanno fatto veramente!
Io, a 16 anni, pensavo che avrei fatto l'artista di strada.

2 commenti:

  1. la vita non è mai lineare. nemmeno quella di chi ci prova con tutte le sue forze :)

    e chissà, magari sei davvero un'artista di strada, anche se ancora non lo sai... ;)

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  2. Grazie Filo per essere tornata!
    E per il bel commento...
    :-)
    Già, chi lo sa cosa diventerò tra un po'?

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